Legge Toubon: quali traduzioni sono obbligatorie in Francia?

Approvata nel 1994 per arginare la proliferazione degli anglicismi in Francia, la legge Toubon favorisce la salvaguardia dell'uso della lingua francese su tutto il territorio francese. A tal fine, impone la traduzione dei contenuti redatti in lingua straniera. Quali sono i settori interessati da questa misura? Quali traduzioni vanno effettuate per conformarsi alla legge? Traducta ti aiuta a capire meglio questa normativa.

 

La legge Toubon: definizione e problematiche

La legge Toubon (o legge n. 94-665 del 4 agosto 1994loi Toubon) mira a promuovere e proteggere la lingua francese in un contesto di globalizzazione e pervasività dell'inglese. A tal fine, impone l'uso del francese a numerosi enti pubblici e soggetti privati, tra cui i media, le scuole, le amministrazioni e le imprese.

Tale legislazione coinvolge, di fatto, la responsabilità di tutte le «persone giuridiche di diritto pubblico» e «persone private che esercitano una missione di servizio pubblico». In particolare, implica l'uso di sottotitoli o di doppiaggi in francese per i contenuti audiovisivi in lingua straniera. Inoltre, il francese viene imposto come lingua predefinita in più campi, tra cui la pubblicità, il commercio, l’istruzione o i media.

La legge non vieta l’uso di espressioni straniere, a condizione che vengano accompagnate da una versione in francese.

 

Quali settori sono interessati dalla legge Toubon?

Nell’ottica di tutelare la lingua francese e di garantirne l'uso a tutti, la legge Toubon si applica a vari settori di attività.

 

La traduzione imposta nella pubblicità 

Secondo l’Autorità di regolamentazione professionale della pubblicità [Autorité de Régulation Professionnelle de la Publicité] (ARPP), che interviene per fare rispettare la legge Toubon in questo settore, i contenuti redatti in lingua straniera devono essere accompagnati da un asterisco chiaramente visibile, che rinvia alla loro traduzione in francese. Quest'ultima non deve necessariamente essere letterale e deve consentire una corretta comprensione dei termini utilizzati.

I contenuti pubblicitari e di marketing soggetti a questo requisito includono:

  • Gli annunci pubblicitari diffusi sui canali televisivi e radiofonici, su Internet o sulla stampa;
  • Le campagne di marketing diretto (mailing, volantini, newsletter);
  • I supporti di comunicazione marketing (brochure, opuscoli, cataloghi);
  • I cartelloni pubblicitari e le insegne;
  • Le pubblicazioni sui social network e sui siti aziendali;
  • Gli script di pubblicità audiovisive;
  • Gli slogan e i messaggi pubblicitari;
  • Le presentazioni commerciali e i materiali di formazione destinati ai team di vendita;
  • I contenuti di comunicazione interna (comunicazioni aziendali, newsletter, relazioni annuali ecc.).

 

La traduzione imposta nel settore del commercio

L'articolo 1 della legge Toubon impone l'uso della lingua francese in tutte le comunicazioni relative a un'attività economica, che siano dirette o indirette: «La lingua francese è obbligatoria nelle dichiarazioni, iscrizioni, riunioni e nei documenti indirizzati, direttamente o indirettamente, a qualsiasi persona fisica o giuridica, ai fini dell'esercizio di un'attività economica, indipendentemente dalla forma giuridica di tale attività».

Le imprese commerciali sono, pertanto, tenute a rispettare la legge, privilegiando la lingua francese per la diffusione di documenti a uso interno o esterno. Inoltre, i contenuti in lingua straniera devono sempre essere tradotti in francese

I contenuti commerciali interessati da questa legge sono, ad esempio: 

 

La legge Toubon nel mondo del lavoro

In base alle disposizioni della legge Toubon e del suo articolo L. 122-39-1, anche il mondo del lavoro è soggetto a un determinato numero di vincoli linguistici, e cioè :

  • i collaboratori devono sempre disporre di una versione francese dei software;
  • vanno sempre tradotti in francese i documenti relativi alla formazione del personale e alla salute e alla sicurezza delle persone nell’ambito dell'azienda;
  • vanno sempre tradotti in francese i documenti tecnici relativi ai prodotti distribuiti in Francia, se necessario per lo svolgimento del lavoro di dipendenti francesi;
  • va sempre utilizzato il francese per la stesura dei contratti di lavoro, del regolamento interno di un’istituzione, delle convenzioni e dei contratti collettivi di lavoro, delle offerte di lavoro in Francia e di tutti i documenti che comportino «obblighi per il dipendente o disposizioni che lo stesso è tenuto a conoscere  per l'esecuzione dei propri compiti, ad eccezione dei documenti ricevuti dall'estero o destinati a stranieri».

 

Le traduzioni nel servizio pubblico 

La legge Toubon estende, inoltre, l'uso della lingua francese ai servizi pubblici. Le pubbliche autorità devono quindi utilizzarla come lingua principale, per comunicare con gli utenti, con pubblici ufficiali o anche con terzi. Questo si applica anche ai moduli, ai supporti di comunicazione on-line e off-line e anche ai documenti legali... In caso di diffusione di testi in lingua straniera, deve sempre essere proposta una traduzione in francese, per consentire a tutti di comprendere il documento di cui si tratta.

 

Come tradurre i propri contenuti per rispettare la legge Toubon?

Il mancato rispetto della legge Toubon espone a sanzioni, che vanno dalla semplice multa amministrativa all’azione penale. In alcuni casi possono essere emesse misure correttive o emanate ingiunzioni di messa in conformità

Inoltre, la legge può imporre un limite di tempo per effettuare le modifiche richieste. In caso di reiterazione o mancato rispetto delle direttive, può essere inflitta una sanzione più severa. Le aziende potrebbero essere, a termine, minacciate di scioglimento

Per rispettare la legge Toubon, ci si puo’ affidare a un software di traduzione automatica (DeepL, Google Translate, Microsoft Translator ecc.). Tuttavia, il ricorso a un traduttore specializzato esperto è la migliore garanzia per ottenere un risultato affidabile e di qualità, conforme a questo requisito normativo. 

Grazie alla sua rete di 3 500 professionisti, Traducta offre traduzioni in cento lingue, dalle più comuni alle più rare (inglese, mandarino, russo, italiano, arabo, tedesco, croato ecc.). Per garantire il rispetto della legge Toubon in Francia, la nostra agenzia mette a disposizione la competenza di traduttori madrelingua francesi, specializzati in ogni settore di attività (commerciale, legale, marketing, traduzione giurata, ecc.).

 

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FAQ sulle traduzioni imposte dalla legge Toubon

No, il codice del lavoro non vieta l'uso concomitante di una lingua straniera. Tuttavia, deve essere sempre disponibile una traduzione in francese del contenuto in lingua straniera. Si tratta di un obbligo che va imperativamente rispettato sul luogo di lavoro, sia per i contenuti scritti (un manifesto, una lettera, un verbale di riunione ecc.), sia per le produzioni audiovisive (un contenuto di formazione, una videoconferenza, un tutorial ecc.)

Ai sensi dell’articolo 1 della legge Toubon, qualsiasi comunicazione relativa a un’attività economica - diretta o indiretta - deve essere redatta in lingua francese. Ciò riguarda gli annunci, gli slogan pubblicitari, gli opuscoli e gli altri supporti di comunicazione. Tuttavia, sono possibili eccezioni e deroghe, purché giustificate. L'uso di una lingua straniera non tradotta è quindi consentito per:  

  • I marchi stranieri contenenti un nome comunemente accettato in Francia;
  • I termini tecnici o scientifici privi di un equivalente in francese;
  • Gli anglicismi comunemente usati e integrati nella lingua francese (jogging, footing, week-end ecc.).

Per rispettare la legge Toubon in materia di lingua e di pubblicazione, tutti i contenuti pubblicitari o informativi devono essere redatti in francese. Il francese deve essere prevalente nella diffusione di tutti i messaggi destinati a un pubblico francese. Inoltre, per legge, vanno tradotti tutti i contenuti pubblicati in una lingua straniera.