Le improprietà, i cliché e altre stravaganze della lingua francese

Come tutte le lingue, anche la lingua francese si evolve in base alle tendenze e alle influenze culturali, sia sui social network che sui media o nelle conversazioni quotidiane. Per decifrare queste tendenze linguistiche e gli usi, TRADUCTA ti offre qui una piccola panoramica dei barbarismi, delle improprietà, dei cliché e di altre stranezze e curiosità della lingua francese.

 

Le improprietà della lingua francese

Si parla di improprietà per riferirsi all'uso non corretto di una parola o di un'espressione in francese.

Ecco alcuni esempi comuni di improprietà:

  • loin s’en faut invece di lieu loin de là oppure tant s’en faut: anzi!, al contrario!
  • faute d’attention invece di faute d’inattention: sbaglio di disattenzione
  • tous et chacun invece di tout un chacun: chiunque
  • en tout et partout invece di en tout et pour tout: in tutto e ovunque

 

Tra le incongruenze della lingua francese si annoverano anche i barbarismi e i solecismi.

Un barbarismo è un errore legato all'alterazione di forma di una parola, ovvero della sua morfologia (a livello sia lessicale che grammaticale).

Ecco alcuni esempi di barbarismi curiosi nella lingua francese:

  • aréoport invece di aéroport: un errore analogo all'italiano “aeroporto”.
  • enduire en erreur invece di induire en erreur: indurre in errore
  • tête d’oreiller invece di taie d’oreiller: federa del cuscino
  • disgression invece di digression: digressione
  • dilemne invece di dilemme: dilemma
  • mourrira d’ennui invece di mourra d’ennui: morirà di noia
  • infractus invece di infarctus: infarto
  • assis-toi invece di assieds-toi: siediti
  • l’eau bouille invece di l'eau bout: l'acqua bolle
  • asérique invece di astérisque: asterisco

In quanto al solecismo, ha a che fare invece con un cattivo uso sintattico di una parola, che si ha quando il parlante non rispetta le regole di sintassi (diversamente dal barbarismo, che riguarda unicamente la forma della parola).

Ecco alcuni esempi di solecismi in lingua francese:

  • bien qu’il est tard invece di bien qu’il soit tard: per quanto sia tardi
  • le problème que je veux parler invece di le problème dont je veux parler: il problema di cui voglio parlare
  • se rappeler de quelque chose invece di se rappeler quelque chose: ricordare qualcosa
  • aller au médecin invece di aller chez le médecin: andare dal medico
  • habiter sur Paris invece di habiter à Paris: abitare a Parigi
  • ce qu’il a besoin invece di ce dont il a besoin: ciò di cui ha bisogno

 

I cliché della lingua francese

La lingua francese è anche pervasa da numerosi luoghi comuni, utilizzati molto frequentemente dalla maggior parte dei parlanti francofoni. Si parla più precisamente di poncif per riferirsi alle cosiddette «frasi fatte» utilizzate oltre misura.

Ecco alcuni esempi di espressioni-cliché della lingua francese che si ritrovano nelle conversazioni quotidiane, sia in un contesto personale che professionale:

  • “du coup”: (proprio) per questo
  • “en fait”: infatti
  • “voilà”: ecco
  • “silence radio”: silenzio radio
  • “minimum syndical”: minimo sindacale
  • “pas de soucis”: nessun problema
  • “en dernière ligne droite”: in dirittura d’arrivo
  • “aller vivre sur (une ville)”: andare a vivere su (nome di città)
  • “monter à Paris”: salire a Parigi
  • “descendre à l’hôtel”: scendere in albergo
  • “avoir un coup de barre”
  • “chercher midi à 14 heures”: lett. cercare mezzogiorno alle 2 = nessuna possibilità
  • “ça fait un bail”: ne è passato di tempo
  • “c’est dingue”: è pazzesco
  • “être au courant”: essere al corrente
  • “se tenir au courant”: tenersi al corrente
  • “ça me va”: mi sembra giusto
  • “si ça se trouve”: per quel che ne sappiamo

L'uso di cliché è molto diffuso anche nella stampa. Per esempio:

  • “même son de cloche”: stessa musica
  • “avoir le vent en poupe”: avere il vento in poppa
  • “à la loupe”: alla lente di ingrandimento
  • “dans la tourmente”: nella tempesta
  • “ne connaît pas la crise”: non conosce crisi

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Le nostre risposte alle tue domande sulle stranezze della lingua francese

Secondo un articolo del Journal du Dimanche, l’espressione più utilizzata dalla stampa e dai media sarebbe “la cerise sur le gâteau” (la ciliegina sulla torta), seguita da “le vent en poupe” (il vento in poppa) e “à la loupe” (alla lente di ingrandimento). Seguono nella classifica le espressioni: “dans la tourmente”; “langue de bois” (politichese); “même son de cloche”; “tambour battant” (a tambur battente)…

Ci sono alcune sottigliezze riguardanti le differenze tra barbarismo, solecismo e improprietà. Un'improprietà è un errore legato al significato di una parola o di un gruppo di parole: la parola scelta esiste, ma è usata in un contesto sbagliato o nel modo sbagliato. Un barbarismo, invece, è un errore legato alla forma della parola (per esempio, un errore legato all'ortografia o alla grammatica, spesso percepibile nel parlato). In quanto al solecismo, si tratta di un uso sintattico errato di una parola: la costruzione della frase ne risulta completamente falsata. Questo tipo di errori influisce notevolmente sulla qualità di un testo e sulla fluidità della lettura.

Un anglicismo è una parola o un'espressione presa in prestito dalla lingua inglese. Lingua universale, l’inglese è di fatto presente in molte altre lingue. In francese si ritrovano molti anglicismi, di cui ecco alcuni esempi: scoop; cool; loser; live; spoiler; vintage; challenge; overbooké; customiser; deadline; buzz; burn-out; pitch; best-seller; coach…